Studio Terapia Strategica Breve Firenze

Dott. Moira Chiodini, Psicologa Psicoterapeuta specialista in Terapia Breve Strategica selezionata dal centro CTS Arezzo

Lo Studio di Firenze.

Moira Chiodini è psicologa e psicoterapeuta specialista in terapia breve strategica. Iscritta all’albo degli psicologi della regione Toscana (n° repertorio 2261) ed è abilitata all’esercizio della psicoterapia (art.3 L.56/89). E’ docente della scuola di specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica di Arezzo diretta dal Prof. Giorgio Nardone (riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica). E’ ricercatrice associata presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo, associato al Mental Research Institute di Palo Alto, CA. Dopo la laurea in psicologia (indirizzo clinico e di comunità) conseguita presso l’Università degli Studi di Padova, si è specializzata in Psicoterapia Breve Strategica presso la scuola di Arezzo, diretta dal Prof. Giorgio Nardone, e riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Dal 2003 fa parte del gruppo dei terapeuti selezionati dal Centro di Terapia Strategica e svolge la professione presso il suo studio di Firenze, specializzato in attività di consulenza psicologica e psicoterapia.Svolge attività di formazione, supervisione e consulenza per Enti pubblici, centri e associazioni del privato sociale. E' professore a contratto presso la Scuola di Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze. Docenti di corsi di formazione master in Italia e all’estero, partecipa in qualità di relatrice a convegni e conferenze ed è autrice di numerose pubblicazioni.

Lo studio, operante a Firenze, fa riferimento al modello innovativo di intervento sviluppato dal Centro di Terapia Strategica di Arezzo, fondato nel 1987 da Prof. Giorgio Nardone e dal Prof. Paul Wazlawick. Il CTS di Arezzo è un istituto di ricerca, attività clinica e sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica, riconosciuta dal MURST con D.M. del 16/11/2000.La ricerca e la pratica clinica ivi effettuate hanno condotto alla messa a punto di innovativi quanto efficaci modelli di Terapia Breve, specifici per particolari forme di patologia, tant’è che il CTS ha ottenuto molti riconoscimenti scientifici internazionali ed è oggi visitato non solo da numerosi pazienti provenienti anche dall’estero, ma anche da colleghi stranieri interessati alla conoscenza del modello e all’apprendimento della pratica. Il Centro di Terapia Strategica promuove e realizza master e formazioni di alta specializzazione in tutto il mondo.

La Terapia Breve Strategica si occupa di "come" i sistemi umani costruiscono problemi e persistono nel mantenerli, ma anche di "come" progettare e applicare strategie di intervento capaci di produrre risolutivi cambiamenti in tempi brevi. L'approccio strategico alla psicoterapia rappresenta una prospettiva rivoluzionaria rispetto alle forme convenzionali di intervento psicoterapeutico. Si tratta, infatti, di un modello teorico e operativo per la soluzione in tempi brevi dei problemi individuali, di coppia e di famiglia, applicabile anche a contesti interpersonali più ampi, e non solo clinici, come quelli sociali,educativi e aziendali. La persona è innanzitutto un soggetto attivo che “costruisce” la propria realtà e ciò che gli serve per affrontare le situazioni problematiche non è una presunta “verità” sulle cose, ma strumenti che lo mettano in grado di risolvere i problemi che incontra. Di fronte ad una situazione problematica ognuno di noi fa riferimento a delle strategie, a delle soluzioni che già conosce e che in passato si sono mostrate utili. Ma cosa succede quando queste non funzionano più? Si cerca di applicarle ancora di più e quella che sembrava essere una buona soluzione finisce per divenire parte stessa del problema.E’ proprio quando rimaniamo impigliati in questo circolo vizioso che abbiamo bisogno dell’aiuto di un professionista esterno per trovare la via di uscita. Ed è in questo meccanismo che interviene il terapeuta strategico, focalizzandosi sull’individuazione delle strategie più funzionali per risolvere la situazione problematica, fonte di disagio e sofferenza.
La Terapia Breve Strategica è un modello di intervento innovativo, che si differenzia dagli altri approcci psicoterapici per alcune caratteristiche distintive. E' un intervento terapeutico breve e focale orientato all'estinzione dei disturbi presentati dal paziente e al raggiungimento di un obiettivo concreto di cambiamento, concordato congiuntamente con il terapeuta. Il terapeuta monitora l'andamento della terapia nell'arco di 10 sedute che rappresentano il tempo utile per vedere i primi concreti cambiamenti. La terapia non si limita alla riduzione o eliminazione dei sintomi, ma ha come obiettivo la costruzione di un nuovo equilibrio funzionale.La Terapia non utilizza farmaci, ma metodi psicologici volti all'analisi dei meccanismi che mantengono la situazione problematica e all'individuazione di strategie di intervento in grado di sbloccare la situazione e ridefinire un nuovo equilibrio.

Formazione e Consulenza L’attività di formazione si focalizza sull’utilizzo e implementazione di specifiche “strategie di cambiamento”. L’obiettivo prioritario del percorso formativo non è solo la trasmissione di nuove conoscenze, ma soprattutto lo sviluppo di strumenti e risorse teorico-applicative che permettano alle persone, ai gruppi e alle organizzazioni l’acquisizione di un nuovo modo di operare, di gestire situazioni problematiche e/o di raggiungere i propri obiettivi di sviluppo. Per questi motivi la formazione si coniuga spesso con la consulenza in quanto sviluppa un percorso operativo in cui l’acquisizione di competenze si basa sull’esperienza applicata a se stessi.

Ricerca L’attività clinica, svolta dal Centro di Terapia Strategica (CTS) di Arezzo e dai terapeuti selezionati, consente una costante evoluzione della terapia e della conoscenza. Quindi, alla inevitabile e continua “evoluzione” delle patologie, fa riscontro un altrettanto continua evoluzione degli strumenti terapeutici, in termini di efficacia (percentuale di casi risolti) e di efficienza (numero medio di sedute). Tale attività si concretizza nella cospicua produzione scientifica del CTS.

Consulenze Molte situazioni di difficoltà e di disagio spesso non richiedono, per essere affrontate con efficacia, un vero e proprio percorso di psicoterapia. Nei casi in cui il problema non è impedente, ovvero è meno acuto e/o grave negli effetti sulla vita della persona, può essere sufficiente un intervento di Consulenza Breve Strategica. Questa tipologia di intervento appare indicata per tutte quelle tipologie di problemi in cui la persona si trova in una situazione di “stallo” momentaneo che, pur non essendo una vera e propria patologia, provoca sofferenza e fa sentire bloccati e con poche possibilità di uscita o risoluzione. Alcuni esempi di problematiche che rientrano solitamente in questa categoria sono i problemi sentimentali o di coppia, le difficoltà relazionali con colleghi di lavoro, i problemi di relazione genitori-figli, i problemi scolastici dei figli. La consulenza strategica è indicata in tutti quei casi in cui non ci si trova di fronte a disturbi psicologici fortemente limitanti e/o generalizzati. L’ intervento di Consulenza Breve Strategica è consigliata per tutte quelle situazioni che, pur non essendo fortemente limitanti, possono richiedere un aiuto esterno per raggiungere una più rapida risoluzione.

Grazie alla sua flessibilità e adattabilità, il modello strategico è stato applicato con successo a diverse realtà e situazioni. La consulenza si configura come un intervento guida che supervisiona il processo di cambiamento verso il raggiungimento dell’obiettivo del cliente. In tal senso la consulenza non si occupa dei contenuti, di cui i migliori esperti e conoscitori sono i clienti stessi, ma piuttosto delle procedure configurandosi come consulenza del processo di cambiamento. L’intervento agisce in accordo e in collaborazione con il richiedente che diviene esso stesso agente del cambiamento. Nei contesti educativi il modello strategico ha messo a punto specifici protocolli per risolvere alcune delle più frequenti problematiche che si manifestano in tali contesti. Grazie alla collaborazione di insegnanti appartenenti a scuole di diverso ordine e grado, i ricercatori del Centro di Terapia Strategica hanno realizzato ricerche-intervento e costruito protocolli mirati per problemi dell'infanzia (come per esempio il disturbo da deficit dell'attenzione con iperattività, il disturbo oppositivo-provocatorio, il mutismo elettivo, il disturbo da evitamento, conflitto, aggressività e litigi tra allievi) e per quelli più specifici dell'adolescenza (ansia da prestazione, fobia sociale, disturbo da isolamento).

Psicoterapie: Il lavoro svolto e promosso dal Centro di Terapia Strategica di Arezzo ha permesso lo sviluppo di protocolli di trattamento specifici per specifiche patologie rilevandosi particolarmente efficace ed efficiente nella cura dei seguenti disturbi.
Disturbi d'ansia disturbo da attacchi di panico con e senza agorafobia,disturbo d'ansia generalizzato,fobia sociale, disturbo post-traumatico da stress,fobie specifiche,ossessionicompulsioni,disturbi somatoformi (ipocondria, dismorfofobia, ecc..).
Disordini alimentari anoressia,bulimia,vomiting,binge Eating.
Disturbi sessuali difficoltà di erezione,eiaculazione precoce,vaginismo e dispaurenia,disturbi del desiderio.
Problemi relazionali nei diversi contesti coppia, famiglia, lavoro, relazioni sociali.
Problemi dell'infanzia e dell'adolescenza disturbo da deficit dell'attenzione con iperattività,disturbo oppositivo-provocatorio, mutismo selettivo,disturbo da evitamento,ansia da prestazione,fobia scolare,disturbo da isolamento.
Disturbi legati all'abuso di Internet la information overloading addiction: ovvero quando le Informazioni non bastano mai, lo shopping compulsivo in Rete,on-line gambling: ovvero le scommesse in rete,il trading on-line compulsivo,la chat dipendenza,la dipendenza da cybersesso.


Domande Frequenti
1.
Quanto dura una terapia breve strategica? Per definizione, la terapia breve strategica è un intervento psicoterapeutico focale breve, ma l’esatta durata della terapia varia a seconda delle situazioni. Nella maggior parte dei casi tale forma di intervento induce i primi cambiamenti già a partire dalle prime sedute del trattamento. E’ regola dei terapeuti strategici (che sono affiliati al CTS di Arezzo e monitorati dal Prof. Nardone) verificare costantemente l’efficacia dell’intervento, chiedere l’eventuale supervisione al Prof. Nardone e, qualora alla decima seduta osservassero il problema invariato, indirizzare la persona a un collega dello stesso o di diverso orientamento.


2.
Le sedute di una terapia breve strategica sono settimanali? Nelle prime fasi del trattamento le sedute della terapia strategica possono essere sia a cadenza settimanale che quindicinale, a seconda del tipo di problema presentato e delle esigenze della persona stessa. Una volta ottenuto lo sblocco del disturbo, e quindi il primo sostanziale miglioramento, le sedute vengono ulteriormente distanziate per permettere alla persona di sperimentare nella propria vita quotidiana le ritrovate risorse e capacità, senza che venga a crearsi una forte dipendenza dalla figura del terapeuta.La terapia si conclude infine con 3 controlli (follow-up) condotti a distanza di 3 mesi, 6 mesi e 1 anno dalla fine della terapia, per verificare il mantenimento del risultato nel tempo.


3.
Quanto dura una seduta? La durata di una seduta strategica non è mai predeterminata, ma varia di volta in volta a seconda delle diverse esigenze della persona in terapia, della fase del trattamento in cui si trova e del tipo di problema presentato. La durata della seduta può quindi variare ampiamente da un’ora o più (nei primi incontri) fino a venti minuti (generalmente nelle fasi avanzate del trattamento), a seconda della valutazione del terapeuta riguardo all’avvenuto raggiungimento degli obiettivi di ciascun incontro.Anche per quanto riguarda la durata della seduta, dunque, l’unica linea guida fondamentale seguita dal terapeuta appare essere l’estrema flessibilità, guidata sempre però da specifici obiettivi prefissati.


4.
La terapia breve strategica dà risultati duraturi nel tempo? Come emerge chiaramente dagl’incontri di verifica e follow-up la presenza di ricadute è minima e generalmente non si verificano nel tempo spostamenti del sintomo. I risultati delle ricerche effettuate su migliaia di casi che sono stati trattati con la terapia breve strategica hanno mostrato non solo un’elevata efficacia dell’intervento valutata alla fine del trattamento, ma anche e soprattutto il mantenersi di tali risultati nel tempo.


5.
La terapia breve strategica prevede l’utilizzo di farmaci? La terapia breve strategica è un intervento di tipo psicoterapeutico e, come tale, non prevede l’ausilio di farmaci. Qualora il paziente arrivasse in terapia con una cura farmacologica in corso, si suggerisce di proseguire con questa seguendo le indicazioni del proprio medico o psichiatra. Sarà preoccupazione del terapeuta - negli ultimi stadi della terapia e in seguito a consultazione con il medico o lo psichiatra curante - renderlo in grado, se possibile, di ridurre gradualmente l’utilizzo dei farmaci,fino ad arrivare ad una completa interruzione dell’assunzione.


6.
Ho letto dei testi di psicoterapia strategica in cui erano riportate anche alcune tecniche e vorrei iniziare un trattamento psicoterapico di questo tipo. Conoscere la tecniche può in qualche modo ostacolare il mio percorso terapeutico? Conoscere le manovre strategiche non rappresenta in alcun modo un ostacolo per l’efficacia dell’intervento. Nella maggioranza dei casi, al contrario, l’essere già a conoscenza del tipo di impegno che potrà venire richiesto in una terapia strategica o dell’effetto che alcune tecniche possono sortire rappresenta un facilitatore del cambiamento terapeutico.


7.
Credo che un mio familiare abbia dei problemi che potrebbero essere risolti con una psicoterapia strategica, ma la persona in questione non vuole rivolgersi ad uno specialista. Cosa posso fare? Molto spesso le persone che presentano determinati tipi di problemi, ad esempio disordini alimentari o particolari difficoltà relazionali, rifiutano di rivolgersi ad uno specialista o appaiono estremamente resistenti a qualsiasi tipo di intervento. In questi casi la famiglia, se adeguatamente indirizzata, può svolgere un ruolo fondamentale e determinante nel trattamento del disturbo. In queste situazioni il terapeuta strategico è solito fare un primo incontro con i familiari, o con altre persone che sono vicine a colui che manifesta il problema, e valutare con loro cosa sia possibile fare per intervenire.


8.
Dove posso trovare un terapeuta breve strategico? Il Centro di Terapia Breve Strategica presso cui opera il Prof. Giorgio Nardone si trova ad Arezzo. Tale Centro ha terapeuti selezionati che operano in Italia e all’estero. Si tratta di terapeuti formatisi presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica di Arezzo e che lavorano a stretto contatto con il Centro di Arezzo per attività di ricerca, formazione e supervisione. E’ possibile trovare l’elenco completo dei professionisti all’interno del sito Internet del  Centro di Terapia Strategica di Arezzo.